Palù, l’area paludosa del primo corso del fiume Livenza, è stato riconosciuto come sito UNESCO nel 2011 tra i “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”. In queste zone umide l’uomo si stabilì costruendo palafitte fin dai tempi del Neolitico, dimostrando una grande capacità di adattamento all’habitat naturale e fornendoci una lezione cui dovremmo ispirarci per il futuro del pianeta. Oltre alle straordinarie testimonianze materiali sulla cultura dei nostri antenati, spesso emerse spontaneamente e recuperate durante gli scavi archeologici, poi confluite nel Museo del Friuli occidentale di Torre di Pordenone, Palù offre la straordinaria occasione di vivere una magica esperienza naturalistica, immersi in un ambiente abbondante di acque, che assicurano la vita a una rigogliosa vegetazione e a moltissime specie di uccelli e fauna acquatica.